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Il futuro della risorsa idrica al centro di “Acqua: criticità e risorsa”

A San Miniato un momento di confronto sul tema

Pisa, 17 maggio 2025 – Oggi i cambiamenti climatici impongono di valorizzare l’acqua come risorsa e contemporaneamente di governare i processi che la rendono una criticità. Questo uno dei macrotemi al centro del convegno “Acqua: criticità e risorsa. Modelli di sviluppo e sostenibilità per il futuro della società e dell’ambiente”, che si è tenuto questa mattina al Conservatorio Santa Chiara di San Miniato. Un evento promosso da Comune di San Miniato Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua e nell’ambito della Settimana della Bonifica. L’iniziativa ha chiamato a raccolta istituzioni, esperti e rappresentanti di diversi enti di gestione per un confronto sul tema dell’acqua, elemento chiave per lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale.

«Oggi recuperiamo un evento in origine calendarizzato per la Giornata mondiale dell’acqua e nella settimana successiva agli eventi del 14/15 marzo  - ha detto il sindaco di San Miniato Simone Giglioli - che hanno avuto un forte impatto su San Miniato e hanno visto, per la seconda volta dalla sua realizzazione, l’apertura della cassa di espansione di Roffia, un’opera a servizio di tutta l’asta Arno che anche in questa occasione ha svolto benissimo il suo compito, insieme all’apertura dello Scolmatore, invasando 5milioni di metri cubi d’acqua. Un’opera di cui dobbiamo andare tutti fieri e che traccia la rotta da seguire: serve coraggio da parte delle amministrazioni e soprattutto servono investimenti, non solo dal Pnrr».

«Questo evento rientra nella Settimana della Bonifica, che Anbi promuove per portare all’attenzione dalla cittadinanza quello che è e che fa la bonifica - ha evidenziato nel suo intervento Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Il nostro Consorzio, che copre una fetta importante di Toscana, deve svolgere un ruolo sempre più importante: noi portiamo avanti la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua e la progettazione di opere e interventi, attraverso l’analisi delle criticità che i tempi ci mettono davanti, su un duplice fronte. Oggi infatti alla troppa acqua, si contrappone il problema della scarsità della risorsa e il nostro ruolo è anche quello di progettare e limitare gli effetti di queste carenze. Intendiamo anche portare avanti l’idea dei Contratti di fiume e in particolare il ‘Patto dell’Arno’ in sinergia con l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, che ci ha confermato la volontà di andare in questa direzione».

Tanti gli interventi, coordinati da Matteo Betti presidente del Consiglio comunale di San Miniato, che hanno affrontato il tema dell’acqua da diversi punti di vista. In apertura, Antonio Mazzeo presidente del Consiglio Regionale della Toscana che ha inviato un videomessaggio, Rosanna Matteoli presidente della Commissione attività economiche del Comune di San Miniato, Vittorio Gabbanini vicepresidente della Fondazione Conservatorio Santa Chiara. Poi Ilaria Nieri responsabile Contratti di Fiume del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Massimo Carlotti vicepresidente di LegaCoop e presidente di Terre d’Etruria, Simone Millozzi presidente Acque Spa. E ancora Bernardo Gozzini amministratore unico del Consorzio Lamma; Marco Masi, dirigente del Settore tutela acque della Regione Toscana; Massimo Rovai presidente di Slow Food Toscana; Mauro Grassi, direttore Fondazione Earth & Water Agenda.

 

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