Caregiver, Aisla Firenze sull’approvazione della proposta di legge regionale
«Un grande passo nella direzione di valorizzare il lavoro di cura dei caregiver familiari delle persone con Sla»
Firenze, 6 agosto 2025 – Nei giorni scorsi, il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la proposta di legge per la promozione e il riconoscimento della figura del caregiver familiare: un percorso che ha visto impegnati in prima linea anche Aisla Firenze e Aisla Pistoia, fin dal 2021, con il progetto "Preziosi ma invisibili" presentato da Federconsumatori per conto del Comitato di partecipazione Azienda Usl Toscana Centro. Un’indagine che ha consentito di far emergere bisogni e aspettative dei caregiver: necessità a cui la legge regionale si propone di dare risposta.
«Dopo l’avvio del progetto “Preziosi ma invisibili” il nostro impegno è proseguito con la partecipazione ai vari tavoli di lavoro che si sono susseguiti in questi anni, proponendo vari emendamenti e integrazioni alla bozza della legge – dichiara Barbara Gonella presidente di Aisla Firenze –. Adesso, la proposta di legge regionale approvata va nella direzione di valorizzare il grande lavoro di cura dei caregiver familiari delle persone con Sla: un grande passo che tuttavia necessita di essere supportato da un intervento a livello nazionale, in particolare per quanto riguarda gli aspetti previdenziali e contributivi. Come Aisla, in qualità d’interlocutore riconosciuto e accreditato dalle istituzioni regionali e territoriali toscane e nazionali, continueremo a portare avanti il nostro lavoro che si concretizza non solo nell'assistenza e nella tutela dei malati ma anche dei loro familiari: accoglienza telefonica quotidiana, sostegno psicologico individuale e nel Gruppo di Aiuto, attività di consulenza e indirizzo, incontri domiciliari e nei Punti di ascolto Aisla Firenze».
Il documento definisce il ruolo del caregiver familiare, come colui che opera in modo volontario, gratuito e responsabile nell’ambito del progetto di assistenza individualizzato (Pai) o del progetto di vita, nel caso di persona con disabilità. In particolare riconosce il “il valore sociale ed economico connesso ai rilevanti vantaggi che dalla sua opera trae l’intera collettività”, da cui consegue un impegno e una attività di sostegno nell’azione amministrativa e di organizzazione dei servizi, oltre che nella valorizzazione del ruolo dei caregiver.
Trovano risposta nella legge alcune criticità, in particolare quelle relative alla richiesta di semplificazione delle procedure e alla necessità di fornire adeguate informazioni sulle prestazioni e modalità di accesso mediante la presa in carico diretta delle procedure amministrative e una conseguente specifica formazione degli operatori. La legge descrive anche gli interventi della Regione per promuovere la conoscenza e la divulgazione della figura del caregiver familiare e le iniziative di informazione, valorizzazione e di aggiornamento sul suo ruolo, rivolte agli operatori del sistema dei servizi sociali e sanitari.
Con la legge si rende ancora più strutturato, anche mediante un impegno finanziario triennale di 75mila euro l’anno, il servizio di orientamento e sostegno psicologico tramite il centro di ascolto a cui il caregiver può rivolgersi direttamente (numero verde 800.880.101). Viene riconosciuto il ruolo dell’associazionismo nel supporto e nella gestione, soprattutto, ma non solo, dei casi più complessi. Vengono inoltre stanziati 100mila euro l’anno dal 2025 al 2027 finalizzati all’attivazione di percorsi di co-progettazione.
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