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Siccità, a febbraio precipitazioni al di sotto della media

Per Toscana Nord Ovest e Liguria si mantiene alta la soglia di attenzione

21 marzo 2023 – Sulla base del quadro emerso a livello di distretto non è ancora il momento di abbassare la guardia. Lo riporta il bollettino dell’Osservatorio permanente degli utilizzi idrici, che si è riunito nei giorni scorsi. I contenuti del Bollettino, elaborato dall’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, si basano su dati forniti da Regioni, Protezione Civile Nazionale, Ispra, Crea, Arpa, Enel, Ait, Gestori del SII, LaMMa, Consorzi, Associazioni.

Il territorio di distretto dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale mantiene in via precauzionale un livello di “severità idrica media”: una valutazione che tiene conto delle criticità ancora in essere, con particolare riferimento al deficit di piogge e ai livelli piezometrici su tutto il territorio regionale della Liguria e su Magra, Versilia e Serchio in Toscana.

L’elemento di preoccupazione maggiore riguarda i livelli della risorsa idrica sotterranea e la riduzione dell’apporto pluviometrico su tutto l’arco ligure e nella Toscana nordoccidentale.

In Toscana a gennaio è piovuto più della media e più dell’anno precedente; le piogge di febbraio invece registrano una diminuzione del 57% sulla media del mese nel periodo di riferimento (35 mm contro gli 81 attesi), con un deficit particolarmente significativo nella porzione nord occidentale della regione (Magra, Versilia, Serchio), che risulta nettamente divisa in due settori, uno nord occidentale (tipicamente il più piovoso) in condizioni di deficit (dell’ordine di 600 mm) e uno sud orientale, caratterizzato da apporti superiori alla media.

Se si rapporta la situazione all’anno, si ha un deficit dell’11% con una perdita di pioggia di 107 mm. La situazione dei principali invasi regionali ha una percentuale di riempimento di circa l’80%. Le piezometrie sono in generale peggioramento, in particolare se rapportate a gennaio in cui si rilevava una situazione buona. Anche qui le criticità maggiori, con abbassamenti dell’ordine di 1/1,5 m, riguardano la Toscana nordoccidentale e alcuni punti, storicamente critici, della costa livornese.

I deflussi seguono l’andamento delle piogge: in molte stazioni toscane la portata è sotto al 25% percentile. Valutazioni sull’anno indicano che nel 50% dei casi, sempre in Toscana, la portata è al di sotto della media sul periodo di riferimento.

In Liguria,nel mese di gennaio le piogge sono state nella media; significativamente al di sotto della media climatologica nel mese di febbraio, in particolare nell’estremo ponente e nel genovese.

In risposta alle piogge, anche in Liguria, il deflusso nei corsi d’acqua è al di sotto del 25% percentile. Le falde presentano livelli di soggiacenza pari o vicini ai minimi storici. Particolarmente critiche sono le falde del ponente ligure, con particolare riferimento a quella dell’acquifero del Roia, il principale nel territorio regionale, e in generale quelle costiere, interessate da intrusione salina.

L’invaso di Brugneto, che serve l’idropotabile del genovese, ha un livello analogo a quello del luglio scorso (circa 17 ML mc).

La regione Umbria, il cui territorio interessa marginalmente il distretto, illustra in ogni caso una situazione in linea con quanto sopra.

 

23.03.21 ADB Osservatorio severità idrica