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Il Consorzio Basso Valdarno aderisce al progetto triennale “Fiume della Pace”

Un’iniziativa che rientra negli obiettivi del Contratto di fiume “Un patto per l’Arno”

Vinci (Firenze), 1 ottobre 2025 – Anche il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno ha preso parte all’incontro dedicato al progetto “Fiume della Pace 2025/2028”, promosso dal Club per l’Unesco di Vinci e condiviso con l’Istituto comprensivo statale e l’Amministrazione comunale. L’iniziativa si è tenuta nei giorni scorsi alla Biblioteca Leonardiana di Vinci (FI), in occasione della Giornata internazionale della Pace Onu. Un progetto, rivolto in particolare ai ragazzi, che abbraccia progetti di educazione alla Pace e di creazione di reti tra luoghi legati ai corsi d’acqua. E che rientra quindi negli obiettivi del Contratto di fiume “Un patto per l’Arno”.

Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, responsabile dei Contratti di Fiume per Anbi Toscana e consigliere di Anbi nazionale, per l’occasione rappresentante del Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume, e Ilaria Nieri, consulente dei Contratti di Fiume per il Consorzio Basso Valdarno hanno partecipato come relatori al panel dedicato al progetto di restauro e messa in sicurezza del Fiume della Pace. Focus anche su "Le acque che uniscono", progetto dedicato alla costruzione di relazioni culturali, sociali e di Pace tra città bagnate da corsi d'acqua, a partire da quelle lungo il corso dell'Arno e quelle legate a Leonardo Da Vinci

«La nostra presenza a questa bella iniziativa, nasce dalla convinzione che i Contratti di Fiume possano davvero diventare uno strumento capace di riunire attori differenti a vari livelli, dalle istituzioni alle associazioni, dagli enti che operano nel settore fino ai cittadini e non ultime le scuole – ha dichiarato Maurizio Ventavoli -. Si tratta di un contenitore dove far confluire tutte le idee e le proposte da poter sviluppare sui nostri corsi d’acqua. Rendendoli luoghi vivi che possono diventare il fulcro d’iniziative di carattere ambientale, culturale e associativo».

«Il nostro Consorzio è sempre stato molto attivo e propositivo sul tema dei Contratti di Fiume – ha aggiunto Ilaria Nieri -, strumenti guidati da un’etica precisa, incentrata su un approccio alla gestione del territorio e delle risorse idriche, basato sulla responsabilità condivisa, la buona governance e il rispetto per gli altri e per le future generazioni. Lo abbiamo fatto con tutti i Contratti di Fiume attivi nel nostro comprensorio e soprattutto con “Un patto per l’Arno”, un grande progetto che ci vede promotori, insieme ai Consorzi dell’Alto e Medio Valdarno, ad Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale, Anci Toscana e 49 Comuni, di un percorso partecipativo pensato per declinare azioni e iniziative sul grande fiume toscano in base alle caratteristiche e alle peculiarità di ogni territorio. Un percorso scandito da quattro obiettivi, per un Arno pulito, sicuro, da vivere e da promuovere: la partecipazione a questo evento va in questa direzione».

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