Al Festival delle Associazioni Culturali un focus su padre Marino Rigon
Un “pontefice” di pace fra le culture, traduttore di Tagore e di Collodi
Firenze, 13 ottobre 2025 - Un approfondimento sulla figura del sacerdote che per 60 anni ha vissuto in Bangladesh e ha tradotto 40 libri di Tagore ma anche “Le avventure di Pinocchio” in bengalese. Si terrà mercoledì 15 ottobre (ore 16)alla Certosa di Firenze (via della Certosa, 4) l’evento “Un Missionario di fede e poesia. Padre Marino Rigon, un “pontefice” di pace fra le culture”(ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili), promosso dall’Associazione Nazionale Case della Memoria insieme a Fondazione il Fiore
e Amici della Certosa di Firenze, nell’ambito del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine.
Marino Rigon (5 gennaio 1925 – 19 ottobre 2017) è stato un sacerdote missionario saveriano italo-bengalese, noto come “l’amico dei bengalesi”. Nato a Villaverla (VI) nel 1925, nel 1953 si trasferì nella provincia del Bengala orientale del Pakistan; durante la guerra di liberazione del Bangladesh del 1971 diede rifugio e curò i feriti. Ha vissuto in Bangladesh come missionario per sessant'anni predicando il Vangelo tra i cattolici usando la lingua locale (bengalese) e dando un enorme contributo alla Chiesa cattolica del Bangladesh. Famoso per aver tradotto 40 opere del poeta bengalese e premio Nobel Rabindranath Tagore, ha tradotto anche “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi in bengalese. Fondatore di diciassette istituti scolastici, Padre Rigon ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Bangladesh nel 2009 e nel 2012 gli è stato conferito il premio "Friends of Liberation War Honour", per il suo contributo durante la guerra d'indipendenza del Bangladesh del 1971.
In programma, gli interventi di Louis Livadhiotis,presidente dell’associazione Amici della Certosa di Firenze e Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore. A seguire, Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Poi la parola passerà ad Alessandra Zanin della casa natale di Padre Marino Rigon (Villaverla, VI) con “Padre Rigon: il missionario traduttore di Tagore e di Pinocchio”e a Giorgia Granata,Console Generale Onoraria del Bangladesh a Firenze. E ancora Urmila Chakraborty, già docente di Mediazione linguistica e culturale all’Università degli studi di Milano con “Pinocchio fra Italia e India: oltre le barriere di lingua e cultura”; Roberto Vezzani dirigente della biblioteca della Fondazione Nazionale Carlo Collodi; Rodolfo Bertozzi, della Casa Museo Mario Bertozzi (Forlimpopoli, FC) che presenterà “Se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli. Il Pinocchio illustrato da Mario Bertozzi”. In programma anche una serie d’interventi musicali a cura della violoncellista Amelia Sharp, in collaborazione con la Scuola di musica e arte Il Trillo.
25.10.13 Festival_Rigon