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Poggio Rubino, premiazione di Franco Biondi Santi

Franco Murer dipinge la prima opera della galleria l’Arte del Bruello

A Poggio Rubino riconoscimento d’onore per Franco Biondi Santi

Montalcino (Siena), 18 settembre 2010 - Serata d’eccezione ieri a Montalcino. Il Maestro Franco Murer ha portato a termine la prima opera della galleria d’arte del Brunello, voluta da Edward Corsi e Alessandra Marzocchi, titolari dell’azienda agricola Poggio Rubino. Murer, autore delle formelle bronzee della centesima fontana dei giardini vaticani, ha ‘lasciato il segno’ su una magnum da tre libri di brunello, con uno stile ispirato alla cultura classica. Come un’antica terracotta di stile ellenistico, il nero del vetro sui bianchi delle pennellate, la bottiglia è diventata così il supporto prezioso per un’opera d’arte di grande fascino. La bottiglia ora resterà in azienda fino al completo essiccamento del colore, e poi sarà consegnata all’Enoteca Italiana di Siena, che ha dato la disponibilità ad allestire uno spazio per la galleria dell’Arte del Brunello. Ma la giornata di ieri ha avuto anche un prologo di grande importanza. Nel corso della presentazione della linea «L’arte del Brunello» di Poggio Rubino, i proprietari dell’azienda agricola, Alessandra ed Edward Corsi hanno voluto consegnare una magnum personalizzata a Franco Biondi Santi. Un riconoscimento per l’uomo che ha portato il Brunello nell’olimpo dei vini mondiali, grazie a una personale e costante promozione dei suoi vini nel mondo. «In agricoltura – ha detto Biondi Santi nel ringraziare per l’omaggio ricevuto – è fondamentale la pazienza. Ma il Brunello è un vino che ripaga poi questa pazienza per le soddisfazioni che regala se si è ben pianificato prima». POGGIO RUBINO IN BREVE - L’azienda Poggio Rubino si trova a circa 3 km dal centro del paese ad un altitudine di 470 metri sul livello del mare e si sviluppa su 15,5 ettari totali, dove vengono prodotti i suoi pregiati vini, Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino. I vigneti coprono una superficie di 7 ettari coltivati a sangiovese selezionato. I vigneti si trovano in aree diverse del territorio di Montalcino, le particolari esposizioni e le loro caratteristiche, consentono la nascita di vini con evidente personalità esaltando perciò le peculiarità del singolo vigneto. Cure colturali appropriate eseguite rigorosamente a mano, come l’accurata scelta dei capi in potatura, al momento della selezione dei germogli e quando inizia l’invaiatura il diradamento dei grappoli fanno in modo che ogni singola vite mantenga un equilibrio vegetativo e un’ottimale distribuzione della produzione, assicurando quindi una maturazione completa di ogni singolo grappolo. Lo scopo è produrre 1-1,5 kg a pianta in modo da spingere ogni singola vite a convogliare le sue energie in quei pochi grappoli, dando ad essi una maggiore concentrazione zuccherina e polifenolica permettendo altresì di avere la piena qualità dell’uva dal punto di vista enologico (polifenoli, tannini e antociani) anche in annate più difficoltose. Questo tipo di gestione consente sia una forte limitazione nell’uso e nella tipologia dei fitofarmaci (si utilizza infatti solo rame e zolfo) , sia la rinuncia alla pratica del diserbo chimico a favore della lavorazione dei terreni. Le rese massime per ettaro sono pari a 50-60 quintali. L’azienda, grazie alla posizione dei propri vigneti, la passione dei proprietari Alessandra ed Edward, la professionalità dell'Enologo Fabio Signorini e dell'Agronomo Massimo Achilli, è in grado di garantire la massima cura nella coltivazione delle proprie vigne e l'elevata qualità del suo Brunello di Montalcino e di tutti i vini prodotti.