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Villa Menotti, Case della Memoria: «ringraziamo il sindaco per la disponibilitą»

: «Faremo il possibile per aiutarlo a sbloccare la situazione»

Firenze, 4 gennaio 2019 - «Ringraziamo il sindaco per la disponibilità ad approfondire la questione»: non è caduto nel vuoto l’appello per Casa Menotti lanciato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria. Il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi ha infatti risposto al presidente Adriano Rigoli e al vicepresidente Marco Capaccioli che agli inizi di dicembre si erano appellati alle istituzioni perché la villa di Ciro Menotti a Spezzano, frazione del Comune emiliano, fosse recuperata. E le Case della Memoria ringraziano.

«Da anni il nostro impegno va in una sola direzione: tutelare la memoria dei personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese attraverso la valorizzazione dei luoghi dove hanno vissuto o sono nati – commenta il presidente dell’associazione, Adriano Rigoli -. Pertanto ringraziamo il sindaco per la disponibilità ad approfondire la questione che a noi sta molto a cuore. Sia io che il vicepresidente siamo disponibili ad andare a trovarlo per studiare insieme al Comune i modi per salvare Villa Menotti dal degrado. Restiamo in attesa di un invito del sindaco di Fiorano: sarà un piacere cercare di aiutarlo a sbloccare la situazione per restituire questo luogo ai cittadini».

«Andremo presto a trovare il sindaco Tosi per discutere di questo tema e provare a trovare insieme una soluzione – aggiunge il vicepresidente Marco Capaccioli - : quello che ci ha spinto a parlare e che ci preme è far sì che questo edificio così importante per la cultura e la memoria collettiva sia valorizzato. È nostro dovere tenere sempre alta l’attenzione su questi luoghi dall’inestimabile valore. Speriamo quindi di trovare una via per dare nuova vita a Villa Menotti».

La villa, luogo della memoria di un grande personaggio del Risorgimento, versa infatti in un desolante stato di degrado e sta letteralmente cadendo a pezzi. Nel loro appello, Rigoli e Capaccioli avevano chiesto un intervento del Comune e avevano offerto la propria disponibilità a valorizzare la figura di Ciro Menotti ma anche le produzioni storiche del territorio in cui si trova l’edificio. 

 

 

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 78 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci,Filadelfo e Nera SimiSecondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze e la Casa della Memoria di Milano.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante" del Programma UNESCO "Memory of the World" (sottocomitato Educazione e Ricerca). Info: www.casedellamemoria.it

 

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