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«La casa di Pier Paolo Pasolini non sia messa all’asta»

L’appello delle Case della Memoria al sindaco di Roma

Firenze, 20 novembre 2021 – «La casa di Pier Paolo Pasolini dev’essere tutelata». Anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria, che mette in rete 87 case museo in 13 regioni italiane, si mobilita per la prima casa romana di Pasolini che sarà messa all’asta il prossimo 17 dicembre. Nell’appartamento in via Giovanni Tagliere, nel quartiere di Rebibbia a Roma, Pasolini ha vissuto nei primi anni ’50 e qui hanno visto la luce i personaggi di ‘Ragazzi di vita'. 

Un luogo di memoria e di cultura, adesso di proprietà privata, in cui nel 2013 avrebbe dovuto nascere una Casa internazionale della Poesia. E che adesso rischia invece di scomparire. L’Associazione Nazionale Case della Memoria, anche come membro dei comitati tematici internazionali Iclcm (International Committee for Literary and Composers' Museums) e Demhist (International Committee for Historic House Museums), si unisce quindi al coro di voci che chiedono di salvaguardare un luogo legato a doppio filo al ricordo del poeta, scrittore, regista.

«Come associazione nata per tutelare i luoghi che hanno ospitato i Grandi personaggi – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -, non possiamo che esprimere il nostro rammarico all’idea di veder andare perduto un bene prezioso come la casa che custodisce un pezzo di vita di Pier Paolo Pasolini. Auspichiamo che ne venga riconosciuto il valore storico e culturale e che si agisca per tutelarla: sarebbe un grande atto civico anche in vista del 2022, anno del centenario della nascita di Pasolini».

«Alla base del nostro lavoro c’è proprio la volontà di far passare il messaggio che la casa in cui ha vissuto una personalità del calibro di quella di Pasolini, non rappresenta solo un bene materiale ma racchiude un enorme valore intangibile – aggiunge Marco Capacciolivicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -.  Per questo chiediamo al Comune di Roma e alla Regione Lazio di fermare l’asta e aprire un dialogo costruttivo, per dare a questo luogo la chance di una nuova vita, restituendolo alla comunità».

 

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 87 case museo in 13 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana. 

In Toscana ci sono le abitazioni di: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Francesco Guerrazzi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Piero Bargellini, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Loris Jacopo Bononi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Elémire Zolla, Papa Clemente XII, Filadelfo e Nera Simi,Michelangelo Buonarroti, Giuseppe Garibaldi, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci e il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.

Inoltre fanno parte della rete le case in altre regioni d’Italia dedicate a: Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Giuseppe Verdi, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Enzo Ferrari, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi e la Casa della Memoria di Milano.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante" del Programma UNESCO "Memory of the World" (sottocomitato Educazione e Ricerca). Info:www.casedellamemoria.it

 

21.11.20 ANCM Pasolini